Torno a casa, signora moglie non sta bene e non ha preparato nulla, ha tirato fuori dal freezer una busta di filetti di sgombro. Sono le nove come diavolo devo cucinarli? Serve una ricetta veloce, che non impuzzolentisca tutta la cucina e magari anche buona, che possa piacere a signora moglie che non ama i sapori troppo forti. Questo post descrive la ricetta che ne è venuta fuori. Un grosso aiuto è venuto dal fatto che i filetti di sgombro erano piuttosto piccoli: filetti piccoli cuociono in meno tempo e soprattutto l’Artusi direbbe che hanno un gusto più grato al palato. Poche ciance, eccovi la ricetta. Leggi il resto
Pane quotidiano
La volete la mia auto?
La do via, gratis. O meglio al solo costo del bollo, che sono circa 250 €. Ma nonostante l’esiguità del costo e la bontà del mezzo ho avuto parecchie difficoltà a trovare qualcuno a cui cederla. Sembra assurdo ma è così. Ecco la storia, vera.
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Maiale!
A volta le persone hanno improvvisi colpi di genio, ieri Perfidale ne ha avuto uno. Ma siccome se aspetto che sia lei a scriverlo invecchio…
Al supermercato io sostenevo che le fettine di maiale che aveva comprato erano troppo magre, erano 4 magrissime fette di arista che già immaginavo di dover mangiare piuttosto rinsecchite. E invece…
Prendete delle carote tagliate a juliene, saltatele a fuoco alto in padella senza olio per poco tempo, in modo che rimangano croccanti, aggiungete dei semi di sesamo mentre cuoce, aggiustate di sale e di pepe. Levatele dal fuoco e mettetele da parte. Adesso nella stessa padella mettete un po’ di olio o burro e saltate le fettine di arista, insieme con un po’ d’alloro. Verso la fine della cottura aggiungere della senape allungata con un po’ d’acqua e aggiustate di sale. Finita la cottura adagiate le fettine sul letto di carote e versate sopra la salsina di cottura. Una spolverata di pepe. Il risultato è un piatto assolutamente squisito con le fettine di arista che restano morbide e succulente. Mangiate le carote insieme alla carne. I sapori mescolandosi ne creano uno nuovo, armonico e originale. Provatele e ditemi.
P.S.: di ricette di maiale con la senape in rete se ne trovano tante ma questa ha alcune peculiarità: non contiene panna, è fatta con fettine magre (non con un pezzo di carne intero, né con le più grasse braciole), la sua esecuzione è semplice e veloce: in 5/10 minuti il piatto è pronto. Per me ha una cosa ancora più importante, sa di casa 🙂
A distanza di 2 anni
2 anni fa, San Valentino 2011, ricordo che passai la giornata con la mia amica/fidanzata. Andammo a mangiare pesce a Sferracavallo. Non sapevo quando sarebbe potuto ricapitare, 2 giorni dopo sarei partito per Firenze, ero spaventato e anche un po’ triste. Non sapevo cosa sarebbe successo della mia vita e della nostra storia.
Oggi sono a casa nostra a Firenze e mia moglie (che è sempre lei) dorme nell’altra stanza. Sembra incredibile.
Quello che non conosciamo a volte ci spaventa…anche “a matula”.
La casa
Ricordo che in una mia vita precedente – mentre viaggiavo per raggiungere il posto in cui mi trovo adesso – chiesi al mio compagno di viaggio quale fosse la sua paura più grande. E lui mi rispose Leggi il resto
Il primo post nella mia nuova casa digitale
Non è vero che non vado mai d’accordo con nessuno…o forse nemmeno con me stesso?
FINITE!!!
Oggi ho dato l’ultima materia. Mi resta solo la tesi. Fuori una…la tesi è la prossima cosa che voglio prendere. Per la cronaca ho preso 28.
Autotools
Uno schema di insieme del funzionamento degli autotools. Cliccate sull’immagine per scaricare il file vettoriale Leggi il resto
Gnuplot 4.3
Update: questo post è molto vecchio, le caratteristiche di cui si parla sono entrate nella versione stabile del software. Tuttavia il post è stato conservato perché contiene informazioni che potrebbero ancora essere utili
Ieri mi sono accorto che la versione di gnuplot che avevo installata sul pc di casa era un po’ vecchiotta. Pensavo di ricompilare il pacchetto debian della nuova col supporto per la GNU readline. Per chi non lo sapesse gnuplot non può essere distribuito in forma binaria con la GNU readline per via della licenza con cui è distribuito. Quindi ogni volta che devo aggiornarlo me lo ricompilo per averla. Ma siccome sono curioso come una scimmia…ho deciso di non farlo e di compilare la versione di sviluppo, la 4.3, presa dal server cvs.
Facebook? No grazie
Update: Questo post è molto vecchio, so che le condizioni contrattuali di Facebook sono cambiate, anche se non ho avuto il tempo e la voglia di leggermele di nuovo. In ogni modo l’atteggiamento della società non è sostanzialmente cambiato, anzi probabilmente è peggiorato. Allo stesso modo non è cambiata la mia opinione su Facebook.
Oggi mi arriva una telefonata da una mia amica che mi fa una domanda a bruciapelo: “Sai gestire una pagina di Facebook?” Ovvio che è partita una rispostaccia. Le ho chiesto scusa e ho cercato di capire quali motivi potessero spingerla a una simile scemenza.
Se avete un account di Facebook o se state pensando di farlo, provate prima a dare una lettura a questo post, se poi ne avete ancora voglia…fatti vostri 🙂
Cena a sei mani…
…e post a due con un’intrusa
Un regalo ai pochissimi lettori del mio blog, la cronaca di una serata culinaria particolare scritta a quattro mani con chi scrivere lo fa per mestiere (cosa faccio io per mestiere?), stavolta farete a meno del mio italiano sgrammaticato (e leggerete il nostro italiano sgrammaticato).
:) Noi, magnanimi filantropi… :)
Noi magnanimi filantropi 🙂 utenti e divulgatori del software libero crediamo che alcuni esseri umani (non tutti si badi bene) possano trarre vantaggi e godimenti dall’uso di software libero, per il solo fatto che questo tipo di programmi permettono di avere il pieno controllo della propria macchina, della propria privacy e della propria libertà di espressione, in virtù della libertà di cui il codice sorgente gode. Leggi il resto
La pasta coi tenerumi di mia zia (ma anche di mia nonna, credo)
Mi è capitato di cercare in giro per la rete la ricetta della pasta con i tenerumi (che per chi non lo sapesse sono le foglie della zucchina lunga). Ne ho trovate tante, ma nessuna che fosse come la faceva mia zia, che probabilmente l’aveva imparata da mia nonna. Quindi vi sorbite questa ricetta, tanto perché sia rintracciabile in rete.
Notturno
A volte ho la testa completamente in aria e quelli che mi conoscono lo sanno bene. Così l’altra sera mi sono dimenticato di fare benzina nella vespa. Risultato: mi sono ritrovato a spingere la vespa in piena notte in un posto assolutamente isolato. Poco male un po’ di moto non mi avrebbe certo fatto male. Sapevo che la pompa di benzina successiva era al più a un chilometro, si trattava solo di spingere un po’ la moto, l’ho fatto già altre volte. E qui l’imprevisto.
Pasta coi peperoni arrosto
Dalle mia parti dal fruttivendolo spesso di trovano alcune cose già pronte, patate e fagiolina (ops, pardon fagiolini per i non panormiti) già bollite, cipolle e peperoni arrosto e a volte anche altro, dipendendo dalla stagione e da quanto il fruttivendolo è fornito.
Così mi sono trovato in frigo i peperoni arrosto del fruttivendolo rimasti da ieri sera e non avendo con che fare le pasta…vabbè mi sono dilungato troppo ora vi scrivo.
Io e il software libero
Tutti i miei amici e conoscenti sanno bene che uso GNU/Linux ormai da qualche anno, come per altro lascia bene intendere la presenza di questo blog su uno dei siti del PaLUG. Sanno anche che non perdo occasione per chiarire, in maniera forse un po’ pedante, le differenze tra software libero, software proprietario, open source e freeware. E che storco il naso ogni volta che qualcuno mi propone un programma proprietario. Ho spesso provato a spiegare i motivi che mi spingono su questa posizione che molti considerano estremista, ma ho sempre avuto l’impressione di non essere riuscito nell’impresa di comunicare realmente quello che volevo.
Foto? Immagini…
Riprendo il link da un vecchio post di misternemo…
ll sito di David Field
Non so dire se si possano catalogare tutte come foto…sono immagini…opere d’arte…
Ogni tanto ci torno e le riguardo… e resto lì a guardarle…
Mi piacerebbe averne una…costeranno uno sproposito 🙂
Questione di un attimo
Un attimo, un solo attimo in cui non si è presenti a se stessi e si rischia di causare danni agli altri senza volerlo. Questo potrebbe essere una considerazione generale…ma ancora più vero se si riferisce alla pratica di un arte marziale.
Canzoni senza tempo
Ogni tanto succede qualcosa che fa in modo che cose che conoscevo da molto tempo acquistano una luce diversa.
Oggi sfogliavo una rivista turistica leggendo un articolo sul trentino quando da una pagina sbuca un affresco, dipinto nel 1539, di una chiesetta di Pinzolo con una “danza macabra” (un allegro balletto di scheletri e neodefunti) con sotto questi versi:
Io sont la morte che porto corona
Sonte signora di ognia persona
Immediatamente mi accorgo che con molte poche correzioni sono l’incipit di una famosa canzone di Branduardi (se la volete sentire sta qui). Sapevo bene che Branduardi è un colto ricercatore delle tradizioni e della cultura italiana, ma non immaginavo quello che poi ho scoperto…
Mi sono subito dato da fare inserendo parte dei versi su google…Trovo subito che in altri affreschi di questo genere si trovano gli stessi versi o quasi…ma non mi fermo perché a questo punto sono diventato curioso…cerco la canzone su youtube e…trovo questo…schiarazula marazula…il testo è nuovo, la musica no, si trova in un canzoniere del ‘500 (qui, ma ci sono tanti altri link in rete).
Ricapitolando…si prende un testo del ‘500 e lo si rielabora per ribaltarne il significato 🙂 , si canta su una musica del ‘500, riarrangiata, e viene fuori una canzone di successo (la canzone è degli anni 70 ma il cantautore la canta ancora nei concerti).
Spero di non avere annoiato i miei pochi lettori…
P.S.: Questa piccola ricerca mi è costata 5 minuti, per scriverla ci è voluto di più.