Safe Eyes è un programmino che ho cominciato a usare durante in lockdown, serve a ricordarti ogni tanto che per la salute dei tuoi occhi è meglio smettere di guardare il monitor e fare esercizi per rilassarli
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Pregiudizi su python e numpy
A volte le nostre convinzioni sono basate sul nulla e alla prova dei fatti sono sbagliate.
Il python è un linguaggio interpretato e come tale è lento: è vero ma a volte a complicare
le cose ci si mettono anche i nostri pregiudizi.
Se SSH si stacca
In tempi di lavoro forzatamente remoto di alcune cose, anche piccole, si sente maggiormente l’esigenza. E l’esigenza è sempre la molla che spinge verso il miglioramento e la ricerca delle soluzioni.
Premetto che una parte piuttosto importante del lavoro, mio e dei miei colleghi, viene svolgo via SSH sui server che gestisco.
Accade che le sessioni SSH sui miei server si disconnettano in maniera sistematica dopo qualche minuto di connessione se lasciate inattive. Questo bizzarro comportamento si verifica soltanto quando ci si connette da una rete esterna a quella del mio posto di lavoro. Quando ci si connette dalla rete interna dell’ufficio le connessioni durano giorni. Leggi il resto…
Filetti di sgombro per signora moglie
Torno a casa, signora moglie non sta bene e non ha preparato nulla, ha tirato fuori dal freezer una busta di filetti di sgombro. Sono le nove come diavolo devo cucinarli? Serve una ricetta veloce, che non impuzzolentisca tutta la cucina e magari anche buona, che possa piacere a signora moglie che non ama i sapori troppo forti. Questo post descrive la ricetta che ne è venuta fuori. Un grosso aiuto è venuto dal fatto che i filetti di sgombro erano piuttosto piccoli: filetti piccoli cuociono in meno tempo e soprattutto l’Artusi direbbe che hanno un gusto più grato al palato. Poche ciance, eccovi la ricetta. Leggi il resto…
Pane quotidiano
Password bloccate per utenti indisciplinati
Uno dei problemi di gestire un computer realmente multiutente, che fornisce accesso anche a utenti non “vicini”, è che potresti non avere il controllo su come gli utenti si scelgono le password. Non è infrequente che l’utente Mario Rossi decida di utilizzare la password mrossi,rossi65 e amenità di questo genere. Fino ad adesso ho gestito pochi utenti esterni a cui non potessi raccomandare giornalmente di tenere una password forte o che non avessero molto a cuore la “salute” delle macchine che gestisco. Oggi mi sono posto il problema…e ho scoperto che la cosa è assai semplice ed è prevista di default in tutti i sistemi Unix, ma proprio perché è così semplice non è facile da trovare il rete. La soluzione?
passwd -n 9999 nomeutente
questo dice al sistema che prima di poter aggiornare la password l’utente deve aspettare 9999 giorni, ovvero poco più di 27 anni…mi sembra un’attesa sufficiente.
Alternativamente si può cambiare a mano il 4° campo della riga utente corrispondente in /etc/shadows
La volete la mia auto?
La do via, gratis. O meglio al solo costo del bollo, che sono circa 250 €. Ma nonostante l’esiguità del costo e la bontà del mezzo ho avuto parecchie difficoltà a trovare qualcuno a cui cederla. Sembra assurdo ma è così. Ecco la storia, vera.
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Maiale!
A volta le persone hanno improvvisi colpi di genio, ieri Perfidale ne ha avuto uno. Ma siccome se aspetto che sia lei a scriverlo invecchio…
Al supermercato io sostenevo che le fettine di maiale che aveva comprato erano troppo magre, erano 4 magrissime fette di arista che già immaginavo di dover mangiare piuttosto rinsecchite. E invece…
Prendete delle carote tagliate a juliene, saltatele a fuoco alto in padella senza olio per poco tempo, in modo che rimangano croccanti, aggiungete dei semi di sesamo mentre cuoce, aggiustate di sale e di pepe. Levatele dal fuoco e mettetele da parte. Adesso nella stessa padella mettete un po’ di olio o burro e saltate le fettine di arista, insieme con un po’ d’alloro. Verso la fine della cottura aggiungere della senape allungata con un po’ d’acqua e aggiustate di sale. Finita la cottura adagiate le fettine sul letto di carote e versate sopra la salsina di cottura. Una spolverata di pepe. Il risultato è un piatto assolutamente squisito con le fettine di arista che restano morbide e succulente. Mangiate le carote insieme alla carne. I sapori mescolandosi ne creano uno nuovo, armonico e originale. Provatele e ditemi.
P.S.: di ricette di maiale con la senape in rete se ne trovano tante ma questa ha alcune peculiarità: non contiene panna, è fatta con fettine magre (non con un pezzo di carne intero, né con le più grasse braciole), la sua esecuzione è semplice e veloce: in 5/10 minuti il piatto è pronto. Per me ha una cosa ancora più importante, sa di casa 🙂
A distanza di 2 anni
2 anni fa, San Valentino 2011, ricordo che passai la giornata con la mia amica/fidanzata. Andammo a mangiare pesce a Sferracavallo. Non sapevo quando sarebbe potuto ricapitare, 2 giorni dopo sarei partito per Firenze, ero spaventato e anche un po’ triste. Non sapevo cosa sarebbe successo della mia vita e della nostra storia.
Oggi sono a casa nostra a Firenze e mia moglie (che è sempre lei) dorme nell’altra stanza. Sembra incredibile.
Quello che non conosciamo a volte ci spaventa…anche “a matula”.
Il primo post nella mia nuova casa digitale
Non è vero che non vado mai d’accordo con nessuno…o forse nemmeno con me stesso?
FINITE!!!
Oggi ho dato l’ultima materia. Mi resta solo la tesi. Fuori una…la tesi è la prossima cosa che voglio prendere. Per la cronaca ho preso 28.
Autotools
Uno schema di insieme del funzionamento degli autotools. Cliccate sull’immagine per scaricare il file vettoriale Leggi il resto…
Gnuplot 4.3
Update: questo post è molto vecchio, le caratteristiche di cui si parla sono entrate nella versione stabile del software. Tuttavia il post è stato conservato perché contiene informazioni che potrebbero ancora essere utili
Ieri mi sono accorto che la versione di gnuplot che avevo installata sul pc di casa era un po’ vecchiotta. Pensavo di ricompilare il pacchetto debian della nuova col supporto per la GNU readline. Per chi non lo sapesse gnuplot non può essere distribuito in forma binaria con la GNU readline per via della licenza con cui è distribuito. Quindi ogni volta che devo aggiornarlo me lo ricompilo per averla. Ma siccome sono curioso come una scimmia…ho deciso di non farlo e di compilare la versione di sviluppo, la 4.3, presa dal server cvs.
Facebook? No grazie
Update: Questo post è molto vecchio, so che le condizioni contrattuali di Facebook sono cambiate, anche se non ho avuto il tempo e la voglia di leggermele di nuovo. In ogni modo l’atteggiamento della società non è sostanzialmente cambiato, anzi probabilmente è peggiorato. Allo stesso modo non è cambiata la mia opinione su Facebook.
Oggi mi arriva una telefonata da una mia amica che mi fa una domanda a bruciapelo: “Sai gestire una pagina di Facebook?” Ovvio che è partita una rispostaccia. Le ho chiesto scusa e ho cercato di capire quali motivi potessero spingerla a una simile scemenza.
Se avete un account di Facebook o se state pensando di farlo, provate prima a dare una lettura a questo post, se poi ne avete ancora voglia…fatti vostri 🙂
Cena a sei mani…
…e post a due con un’intrusa
Un regalo ai pochissimi lettori del mio blog, la cronaca di una serata culinaria particolare scritta a quattro mani con chi scrivere lo fa per mestiere (cosa faccio io per mestiere?), stavolta farete a meno del mio italiano sgrammaticato (e leggerete il nostro italiano sgrammaticato).
:) Noi, magnanimi filantropi… :)
Noi magnanimi filantropi 🙂 utenti e divulgatori del software libero crediamo che alcuni esseri umani (non tutti si badi bene) possano trarre vantaggi e godimenti dall’uso di software libero, per il solo fatto che questo tipo di programmi permettono di avere il pieno controllo della propria macchina, della propria privacy e della propria libertà di espressione, in virtù della libertà di cui il codice sorgente gode. Leggi il resto…
La pasta coi tenerumi di mia zia (ma anche di mia nonna, credo)
Mi è capitato di cercare in giro per la rete la ricetta della pasta con i tenerumi (che per chi non lo sapesse sono le foglie della zucchina lunga). Ne ho trovate tante, ma nessuna che fosse come la faceva mia zia, che probabilmente l’aveva imparata da mia nonna. Quindi vi sorbite questa ricetta, tanto perché sia rintracciabile in rete.
Notturno
A volte ho la testa completamente in aria e quelli che mi conoscono lo sanno bene. Così l’altra sera mi sono dimenticato di fare benzina nella vespa. Risultato: mi sono ritrovato a spingere la vespa in piena notte in un posto assolutamente isolato. Poco male un po’ di moto non mi avrebbe certo fatto male. Sapevo che la pompa di benzina successiva era al più a un chilometro, si trattava solo di spingere un po’ la moto, l’ho fatto già altre volte. E qui l’imprevisto.
Pasta coi peperoni arrosto
Dalle mia parti dal fruttivendolo spesso di trovano alcune cose già pronte, patate e fagiolina (ops, pardon fagiolini per i non panormiti) già bollite, cipolle e peperoni arrosto e a volte anche altro, dipendendo dalla stagione e da quanto il fruttivendolo è fornito.
Così mi sono trovato in frigo i peperoni arrosto del fruttivendolo rimasti da ieri sera e non avendo con che fare le pasta…vabbè mi sono dilungato troppo ora vi scrivo.
Io e il software libero
Tutti i miei amici e conoscenti sanno bene che uso GNU/Linux ormai da qualche anno, come per altro lascia bene intendere la presenza di questo blog su uno dei siti del PaLUG. Sanno anche che non perdo occasione per chiarire, in maniera forse un po’ pedante, le differenze tra software libero, software proprietario, open source e freeware. E che storco il naso ogni volta che qualcuno mi propone un programma proprietario. Ho spesso provato a spiegare i motivi che mi spingono su questa posizione che molti considerano estremista, ma ho sempre avuto l’impressione di non essere riuscito nell’impresa di comunicare realmente quello che volevo.