Torno a casa, signora moglie non sta bene e non ha preparato nulla, ha tirato fuori dal freezer una busta di filetti di sgombro. Sono le nove come diavolo devo cucinarli? Serve una ricetta veloce, che non impuzzolentisca tutta la cucina e magari anche buona, che possa piacere a signora moglie che non ama i sapori troppo forti. Questo post descrive la ricetta che ne è venuta fuori. Un grosso aiuto è venuto dal fatto che i filetti di sgombro erano piuttosto piccoli: filetti piccoli cuociono in meno tempo e soprattutto l’Artusi direbbe che hanno un gusto più grato al palato. Poche ciance, eccovi la ricetta. Leggi il resto
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Maiale!
A volta le persone hanno improvvisi colpi di genio, ieri Perfidale ne ha avuto uno. Ma siccome se aspetto che sia lei a scriverlo invecchio…
Al supermercato io sostenevo che le fettine di maiale che aveva comprato erano troppo magre, erano 4 magrissime fette di arista che già immaginavo di dover mangiare piuttosto rinsecchite. E invece…
Prendete delle carote tagliate a juliene, saltatele a fuoco alto in padella senza olio per poco tempo, in modo che rimangano croccanti, aggiungete dei semi di sesamo mentre cuoce, aggiustate di sale e di pepe. Levatele dal fuoco e mettetele da parte. Adesso nella stessa padella mettete un po’ di olio o burro e saltate le fettine di arista, insieme con un po’ d’alloro. Verso la fine della cottura aggiungere della senape allungata con un po’ d’acqua e aggiustate di sale. Finita la cottura adagiate le fettine sul letto di carote e versate sopra la salsina di cottura. Una spolverata di pepe. Il risultato è un piatto assolutamente squisito con le fettine di arista che restano morbide e succulente. Mangiate le carote insieme alla carne. I sapori mescolandosi ne creano uno nuovo, armonico e originale. Provatele e ditemi.
P.S.: di ricette di maiale con la senape in rete se ne trovano tante ma questa ha alcune peculiarità: non contiene panna, è fatta con fettine magre (non con un pezzo di carne intero, né con le più grasse braciole), la sua esecuzione è semplice e veloce: in 5/10 minuti il piatto è pronto. Per me ha una cosa ancora più importante, sa di casa 🙂
Cena a sei mani…
…e post a due con un’intrusa
Un regalo ai pochissimi lettori del mio blog, la cronaca di una serata culinaria particolare scritta a quattro mani con chi scrivere lo fa per mestiere (cosa faccio io per mestiere?), stavolta farete a meno del mio italiano sgrammaticato (e leggerete il nostro italiano sgrammaticato).
La pasta coi tenerumi di mia zia (ma anche di mia nonna, credo)
Mi è capitato di cercare in giro per la rete la ricetta della pasta con i tenerumi (che per chi non lo sapesse sono le foglie della zucchina lunga). Ne ho trovate tante, ma nessuna che fosse come la faceva mia zia, che probabilmente l’aveva imparata da mia nonna. Quindi vi sorbite questa ricetta, tanto perché sia rintracciabile in rete.
Pasta coi peperoni arrosto
Dalle mia parti dal fruttivendolo spesso di trovano alcune cose già pronte, patate e fagiolina (ops, pardon fagiolini per i non panormiti) già bollite, cipolle e peperoni arrosto e a volte anche altro, dipendendo dalla stagione e da quanto il fruttivendolo è fornito.
Così mi sono trovato in frigo i peperoni arrosto del fruttivendolo rimasti da ieri sera e non avendo con che fare le pasta…vabbè mi sono dilungato troppo ora vi scrivo.