Dalle mia parti dal fruttivendolo spesso di trovano alcune cose già pronte, patate e fagiolina (ops, pardon fagiolini per i non panormiti) già bollite, cipolle e peperoni arrosto e a volte anche altro, dipendendo dalla stagione e da quanto il fruttivendolo è fornito.
Così mi sono trovato in frigo i peperoni arrosto del fruttivendolo rimasti da ieri sera e non avendo con che fare le pasta…vabbè mi sono dilungato troppo ora vi scrivo.
Ingredienti per 1 di buon appetito:
- 120 g di pasta…meglio penne rigate, ma va bene qualsiasi pasta corta di formato simile;
- mezza cipolla media/grande o una cipollina piccola (dipende da quali vi trovate in casa);
- un po’ di estratto di pomodoro, quello bello duro(mmm…si lo so avrei dovuto pesarlo…diciamo un cucchiaio) se non lo avete sostituite con della passata di pomodoro ma dovrete farla stringere più che potete;
- un peperone arrosto (che sia arrosto è importante perché il gusto di arrostito si sente e perché cosi si potrà facilmente spellare);
- un po’ d’acqua tiepida;
- olio (abbastanza per un soffritto decente), sale, peperoncino.
In un piccolo contenitore mettere il cucchiaio di estratto di pomodoro, aggiungete pochissima acqua tiepida e lavorate con le mani (o con un cucchiaio se siete meno grezzi di me) fino ad ottenere una specie di crema densa, molto densa, quindi state attenti a non mettere troppa acqua. In realtà per fare presto io (che sono ancora più grezzo) ho messo direttamente in padelle l’estratto a pezzettini e me ne sono pentito perché ogni tanto mentre mangiavo ho beccato qualche grumo, a me non dispiacciono ma non era il risultato che volevo raggiungere.
Tagliate la cipolla a fettine sottili e mettetela in padella con l’olio a soffriggere a fuoco lento. Appena la cipolla è appassita e dorata (ma fate attenzione a non farla bruciare) versate le crema ottenuta con l’estratto di pomodoro e l’acqua, il peperoncino e lasciare cuocere un paio di minuti. Poi versate in padella in peperone arrostito che avrete spellato, ripulito dai semi e tagliato a pezzetti. E versate anche l’acquetta che il peperone butta, aiuta a insaporire di più il piatto. Aggiustate di sale e lasciate cuocere. Quanto? Boh? Finché non è pronta la pasta che scolerete al dente, verserete in padella e lascerete un minuto ad insaporire col condimento a fuoco vivo. Se vi sembra che a un certo punto della cottura il composto sia troppo denso non esitate ad aggiungere pochi cucchiai di acqua o meglio di acqua di pasta se già l’avete “calata”.
Altre varianti…se mi ricapita voglio provare ad aggiungere del curry (che stavolta non avevo in casa) oppure della menta e del basilico per dare un tocco di freschezza alla ricetta.
Buon appetito, se decidete di provarla.